centro di Epatogastroenterologia e Nutrizione s.a.s. di G. Di Bella

STOMACO

Lo stomaco (in greco antico στoμαχος) è un organo dell'apparato digerente che svolge la seconda fase della digestione, quella successiva alla masticazione. Il prefisso "gastro-", che identifica i termini medici legati allo stomaco, è derivato dal greco γαστeρ (ventre, stomaco).

DEFINIZIONE -- Il tumore dello stomaco è provocato da una massa di cellule in crescita incontrollata, originatesi, nel 90 per cento dei casi dalle cellule mucosecernenti; tende a localizzarsi selettivamente al piloro e all’antro gastrico (21%), alla piccola curvatura (18%), al cardias (7%) e alla grande curvatura (3%).

DIAGNOSI -- L'unico esame attendibile è la gastroscopia con biopsie ma il ritardo diagnostico è frequente: la diagnosi avviene 3-6 mesi dopo la comparsa dei primi sintomi e meno del 20% delle lesioni repertate alla gastroscopia sono confinate alla mucosa o sottomucosa. Data l' aspecifìcità e la scarsa rilevanza dei sintomi, la diagnosi può essere fatta quando già il paziente presenta una massa palpabile (nel 10-30% dei casi).

CAUSE -- CONDIZIONI PRECANCEROSE : Anemia perniciosa: il cancro gastrico spesso (10% dei casi) è riscontrabile in soggetti con gastrite cronica atrofica del corpo-fondo (gastrite cronica tipo A).
La metaplasia intestinale è lesione di passaggio nella carcinogenesi: sembra che le caratteristiche di questo epitelio rendano più facile la penetrazione e l'accumulo di agenti cancerogeni. Pazienti operati allo stomaco (gastroresezione): l'incidenza di cancro in questa condizione di gastroresezione pregressa è 2-3 volte superiore rispetto al normale.
Gastropatia ipertrofica: l'incidenza di cancro è superiore del 10% negli affetti da gastrite di Ménétrier.
Polipi iperplastici e polipi adenomatosi dello stomaco. I primi sono polipi infiammatori e non costituiscono un pericolo di degenerazione maligna. Gli adenomi debbono essere valutati istologicamente dopo asportazione endoscopica, necessaria poiché c'è rischio di trasformazione carcinomatosa, rischio del 50%.
CARCINOGENESI : L'ipotesi di Correa: dieta squilibrata, infezione da Helicobacter o altro, provocano gastrite superficiale la quale può evolvere nella gastrite atrofica che determina iposecrezione gastrica con conseguente proliferazione batterica, iperproduzione di nitriti che associati ad un deficit di vitamina C determina la formazione di nitrosi composti con conseguente metaplasia intestinale successiva displasia ed infine carcinoma.

GENERALITA' -- Il cancro dello stomaco in passato era la neoplasia più frequente e lo è ancora in Giappone. Negli ultimi 30 anni l'incidenza si è ridotta ed ora è inferiore al cancro del polmone, del colon-retto e della mammella.In base alla profondità di infiltrazione nella parete dello stomaco il carcinoma si definisce come "precoce" (early gastric cancer) oppure "avanzato" (advanced gastric cancer). L' early gastric cancer interessa la mucosa o anche la sottomucosa, presenta propagazioni (metastasi linfonodali) nel 20% dei casi e comporta una prognosi favorevole (sopravvivenza a 5 anni è dell'8o%).L’ advanced gastric cancer presenta metastasi linfonodali nel 50 % dei casi e la sopravvivenza a 5 anni è del 20%. I Sintomi del cancro gastrico sono tardivi, aspecifìci e variabili: dolore all’ epigastrio a digiuno o dopo i pasti, senso di pienezza, nausea oppure sanguinamento con sangue emesso dalla bocca (ematemesi) oppure difficoltà ad alimentarsi per il restringimento dello stomaco (disfagia per stenosi cardiale o antrale) e presenza di vomito alimentare. Sono frequenti la riduzione dell'appetito ed il dimagramento (calo ponderale).

DEFINIZIONE -- La dispepsia (termine che deriva dal greco e significa "difficile digestione"), è una sindrome cronica definita dalla presenza predominante di dolore e/o fastidio persistente o ricorrente localizzato in epigastrio.

CAUSE -- Sono numerose le persone che soffrono di dispepsia, spesso causata da fattori correlati allo stile di vita, come la dieta o il fumo, sebbene vi siano anche cause più importanti come il cancro dello stomaco, l' ulcera peptica e taluni farmaci.

GENERALITA' -- Sintomi della dispepsia -- I sintomi della dispepsia possono essere molteplici: dal semplice gonfiore addominale all’ epigastralgia e possono simulare un'ulcera gastrica o duodenale o una calcolosi biliare o un disturbo di tipo motorio.

DIAGNOSI -- La diagnosi della dispepsia si fa escludendo patologie organiche, cioè il cancro, l'ulcera, la gastrite, l'esofagite; bisogna pertanto eseguire degli accertamenti: una gastroscopia in primo luogo e secondariamente anche un'ecografia addominale ed eventualmente altri esami (ematochimici o altro) da decidere di volta in volta.

DEFINIZIONE -- La gastrite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, della mucosa gastrica diagnosticato con la gastroscopia e con l'esame istologico.

CAUSE -- Gastrite acuta -- Le gastriti acute possono essere causate da farmaci e da stress. Gastrite da farmaci: è la gastrite caratterizzata da lesioni emorragico-erosive dello stomaco che si riscontrano alla gastroscopia e può verificarsi dopo assunzione di farmaci antiinfiammatori. Gastrite acuta da stress: soggetti con gravi patologie presentano spesso endoscopicamente lesioni gastriche erosivo-emorragiche, anche se non sono sintomatici.
Gastrite cronica -- La gastrite cronica, diagnosticate su biopsia dello stomaco, è un reperto istologico. La biopsia è effettuata in corso di gastroscopia. Nessun sintomo o segno clinico consente di sospettare la gastrite cronica. L'estendersi in profondità determina il grado della gastrite cronica che può distinguersi in:
1. Gastrite cronica superficiale: l'infiammazione resta confinata in superfìcie.

2. Gastrite cronica atrofica: l'infiammazione è più estesa in profondità nella mucosa (atrofìa ghiandolare).
3. Atrofia gastrica: c'è assenza di ghiandole nell'epitelio gastrico: è lo stato finale più avanzato.Il processo di distruzione ghiandolare è associato a trasformazione (metaplasia) dell'epitelio superficiale e/o ghiandolare. La trasformazione della mucosa gastrica in mucosa intestinale (metaplasia intestinale) interessa le ghiandole dello stomaco.La. metaplasia non è una lesione precancerosa, però le linee guida delle Società Scientifiche consigliano un controllo endoscopico con biopsia ed esame istologico ogni 24 mesi.
Le principali forme di gastriti croniche sono quelle da Helicobacter pylori, quelle chimiche (da reflusso biliare duodeno-gastrico), quelle autoimmuni e quelle specifiche (gastriti granulomatose e le gastriti eosinofile).

GENERALITA' -- Sintomi delle gastriti acute -- I sintomi della gastrite acuta possono essere: Dolore epigastrico, Sanguinamento (manifesto o, più spesso, occulto), Anemia (ipocromica sideropenica) secondaria alla perdita ematica protratta. Nei casi con sanguinamento manifesto, emissione di feci nere (cioè melena) e vomito di sangue (cioè ematemesi). I sintomi della gastrite cronica sono molto spesso aspecifici la diagnosi è sempre istologica.

DIAGNOSI -- La diagnosi di gastrite inizia con la raccolta della storia clinica e un esame obiettivo dell’addome del paziente. Successivamente viene eseguita la gastroscopia con biopsie, sulle quali viene fatto l’ esame istologico. In presenza di gastrite, vengono effettuati anche gli esami del sangue e/o delle feci, al fine di valutare eventuali anemie o la presenza di emorragie.

DEFINIZIONE -- L’ Helicobacter Pylori è un batterio (uno spirobacillo GRAM-negativo), il cui habitat è lo stomaco dell'uomo. Esso può causare gastrite e duodenite, fino all' ulcera. E' responsabile di un tumore.dello stomaco che si chiama linfoma gastrico. Sembra che possa causare anche un'altro tumore dello stomaco più maligno e più frequente che si chiama adenocarcinoma gastrico, secondo la sequenza: gastrite superficiale, gastrite atrofica, atrofìa gastrica, metaplasia, displasia, cancro. Non ha bisogno di ossigeno (è' anaerobico).

CAUSE -- L’ infezione da Helicobacter pi]ory è determinata dall'adesione del batterio alla parete dello stomaco (cellule epiteliali gastriche). Inizialmente l'infezione da Helicobacter è limitata allo strato superficiale (mucoso) che copre le pareti dello stomaco (le cellule epiteliali gastriche). In seguito determina un'infiammazione e la creazione di anticorpi (una risposta immunitaria e flogistica) sia nello stomaco che nel sangue (locale e sistemica). Ogni via orale di contaminazione è possibile, probabilmente quella degli alimenti contaminati (la oro-fecale) è la più frequente, ma anche quella attraverso la saliva (oro-orale), attraverso l'acqua.

GENERALITA' -- Eradicazione Helicobacter Pylori -- L'infezione da Helicobacter determina infiammazione ed alterazione mucosale. Dopo l'eradicazione del batterio il danno mucoso infiammatorio regredisce e così la tendenza iperproliferativa (che porta al linfoma).

DIAGNOSI -- La diagnosi di infezione da Helicobacter Pylori può avvenire attraverso:
1. Esame del sangue (dosaggio degli anticorpi ematici).
2. Test del respiro (Urea Breath Test).
3. Gastroscopia e biopsia gastrica (test enzimatico rapido all'ureasi).
4. Gastroscopia e biopsia (esame istologico).
5. Esame delle feci (determinazione di antigeni di Helicobacter su campione fecale).

DEFINIZIONE -- I Tumori benigni allo stomaco sono:- I polipi iperplastici - I polipi infiammatori - I leiomiomi - I lipomi - I polipi fìbroidi.

CAUSE -- Fra i tumori benigni abbiamo i cosiddetti polipi dello stomaco che possono essere iperplastici, infiammatori e adenomatosi. I primi due tipi non costituiscono un pericolo di degenerazione maligna; i terzi sono gli adenomi: questi debbono essere asportati (polipectomia endoscopica) e valutati istologicamente. Quindi i polipi iperplastici non hanno natura neoplastica e non si trasformano in cancri.

GENERALITA' -- I tumori benigni dello stomaco generalmente non danno disturbi se sono di piccole dimensioni e si repertano occasionalmente in corso di gastroscopia. I tumori benigni di dimensioni maggiori o quelli che determinano perdita di sangue danno segni di microsanguinamento, epigastralgie o segni aspecifici.

DIAGNOSI -- L’ esame endoscopico è fondamentale. Nello stomaco è molto importante la diagnosi precoce del cancro in fase iniziale, che può essere asportato con la mucosectomia endoscopìca (polipectomia endoscopica).

DEFINIZIONE -- L' ulcera gastrica o duodenale è una malattia multifattoriale. Si manifesta con una perdita di sostanza della mucosa, di forma rotonda od ovalare, che arriva ad uno strato più profondo (la muscolaris mucosa) rispetto a quello delle erosioni (più superficiali), potendo addirittura perforare la parete del viscere.

CAUSE -- Per l'ulcera duodenale le cause principali che la determinano sono una secrezione gastrica delle 24 ore aumentata ed un rallentamento dello svuotamento gastrico. Altre cause possono essere i fattori ambientali, lo stress, i farmaci antiinfiammatori ed il fumo.

GENERALITA' -- Sintomatologia: dolore sordo all' epigastrio, talora solo gonfiore e nausea. Il dolore può essere sia diurno che notturno, a volte alleviato dal cibo altre invece esacerbato. Insorge più precocemente dopo il pasto nell'ulcera gastrica, rispetto a quella del duodeno, può essere fugace, intermittente o persistente. Il vomito può verificarsi nelle ulcere piloriche in conseguenza di stenosi a tale livello. L'emorragia può avvenire in un quarto dei casi. La perforazione è più rara.Terapia: i farmaci attualmente utilizzati sono i potenti inibitori della secrezione acida e la terapia eradicante l'Helicobacter Pylori. Sono importanti anche alcuni accorgimenti dietetici: evitare cibi piccanti e speziati, bevande gassate, agrumi, soprattutto a digiuno, ridurre il caffè, ma anche il thè e la cioccolata; il latte ed i latticini possono stimolare la secrezione acida ed aumentare i disturbi, così come i cibi grassi e gli alcolici.

DIAGNOSI -- L'endoscopia è l'indagine di prima scelta: si ha la visualizzazione diretta delle dimensioni, della forma, della sede dell'ulcera e consente inoltre di effettuare biopsie per la diagnosi differenziale con una forma maligna (cancro ulcerato). Lo studio radiologico rivela l'ulcera solo nel 70-80% dei casi.

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